In Valtellina rimangono solo piccoli lembi di questo tipo di bosco, ridotto dall’uomo, che l’ha sostituito con il vigneto o con altre colture. Le piante che lo costituiscono, querce, frassini e carpini, prediligono climi particolarmente caldi ed asciutti e si adattano a suoli non molto evoluti. Il sottobosco è ricco di arbusti quali il corniolo, la frangola e il crespino, mentre tra le piante erbacee sono comuni l’anemone nemorosa, la viola, l’epatica e la pulmonaria.
In questo ambiente si può osservare l’ECOTONO fra il bosco e il prato-pascolo. L’ecotono è una zona di confine tra due ecosistemi, in cui si verifica una parziale sovrapposizione delle comunità biologiche di ognuno dei due ecosistemi.
Rapace diurno che può essere facilmente identificata dalla silhouette di volo caratterizzata da ali larghe, coda ampia rotonda e collo molto corto.
Nidifica sui fianchi delle pareti rocciose, sugli alberi e sul terreno irregolare; si nutre di piccoli mammiferi, coleotteri e piccoli uccelli.
Uccello diurno con becco abbastanza lungo, raramente visibile lontano dagli alberi. Solitamente nidifica in boschi cedui.
Uccello diurno arrampicatore con becco a scalpello, col quale cerca nei tronchi larve di insetti. Nidifica nelle cavità da lui scavate.
Mammifero Roditore notturno; costruisce il nido in gallerie sotterranee o in cavità tra le radici; si nutre di ghiande, faggiole e nocciole, ma anche di piccoli invertebrati e, in primavera, di plantule e gemme.
Insetto notturno; vive nei boschi di quercia ed è attirato dalla linfa che esce dalle ferite dei tronchi.
Mammifero Roditore notturno; va in letargo da ottobre ad aprile in tane sotterranee, mentre il nido estivo si trova generalmente tra gli arbusti. Le nocciole sono uno degli alimenti principali della sua dieta.
Mammifero Mustelide notturno; si nutre di piccoli mammiferi e di uccelli anche se in autunno tale dieta può essere integrata con frutti selvatici e bacche. La tana si trova frequentemente in alberi cavi o in fessure di roccia o in vecchi edifici.
Insetto fitofago che si rinviene prevalentemente nei boschi di latifoglie mesofile ed in particolar modo sulla quercia.